In ricordo del prof. Franco Erdas.

Un giovanissimo Franco Erdas (1956) fa lezione a quattro studenti anch’essi ultragiovani (di spalle, il secondo da sinistra, è Ugo Galassi

Ho conosciuto il prof. Franco Erdas negli anni Cinquanta del secolo scorso: lui da poco laureato e subito assistente presso l’istituto di fisica ed io giovane studente. L’amicizia sorse allora anche per una delle qualità di Franco: la disponibilità verso gli altri, la capacità di ascoltare e suggerire proposte.

Franco Erdas diverrà un valente docente universitario con una corposa produzione scientifica ma soprattutto una notevole propensione verso la didattica.

I suoi impegni didattici e di disponibilità verso gli altri si manifestarono subito non appena ebbe l’incarico di Esercitazioni di Fisica. Allora erano quasi inesistenti prontuari o testi per tali insegnamenti. Franco, facendo riferimento ad una corposa bibliografia scientifica, preparò delle dispense su tale argomento. La fatica non fu solo intellettuale, ma anche quella della composizione manuale. Non esistevano i computer e le attuali tecnologie: si procedeva con il ciclostile. Si dovevano preparare le matrici di carta incerata, correggerle con estrema attenzione, eventualmente procedere con un apposito stilo alla realizzazione di figure o disegni e poi farle ruotare sul rullo inchiostrante.

Il prof. Franco Erdas non si limitò a produrre dispense per Esercitazione di Fisica, ma estese, negli anni successivi, questo impegno alla realizzazione di trattati di Fisica. Il trattato sull’Elettromagnetismo è della prima metà degli anni Settanta.

L’impegno continuò con l’acquisto di apparecchiature didattiche-scientifiche, utili nell’insegnamento di Preparazione di Esperienze Didattiche. Ebbi modo di utilizzarle durante l’incarico come supplente negli anni accademici 1974-75 e 1978-79 e il prof. Erdas fu prodigo di consigli e suggerimenti per la migliore realizzazione di tali esperienze.

Franco Erdas continuava nella sua carriera di docente di Fisica Generale. Il suo insegnamento era svolto con metodologia scrupolosa e attenta, ma sempre con la disponibilità al dialogo con gli studenti. Questo dialogo ormai intendeva estenderlo a tutti i livelli, quindi anche agli insegnanti in servizio nelle scuole e, nel 1973, ricevute alcune segnalazioni da esponenti della fisica nazionale, decise di fondare la Sezione di Cagliari della Associazione per l’Insegnamento della Fisica. Avevo aderito a questa Associazione nel 1969 durante un corso di aggiornamento ministeriale presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Interpellato da Franco fui felice di partecipare all’organizzazione dell’incontro con un  folto gruppo di insegnanti.

Sorse così la Sezione A.I.F. di Cagliari, il prof. Franco Erdas fu eletto Segretario ed io Vicesegretario. Per sei anni Franco fu eletto Segretario e svolse un intenso lavoro didattico sperimentale aperto ai soci ma anche agli studenti e mobilitò diversi insegnanti delle scuole secondarie per mettere in comune le loro esperienze di laboratorio. Intanto iniziò lo studio di alcuni progetti sperimentali di Fisica americani e inglesi, coinvolgendo docenti anche di altre discipline.

L’attività della Sezione di Cagliari aveva suscitato l’interesse degli organi nazionali dell’Associazione e in occasione di un Congresso nazionale, esponenti importanti della stessa proposero al prof. Erdas e a me la candidatura a Presidente e Vicepresidente. Il professore ed io declinammo l’invito; Franco, in particolare, non volle proporsi per una carica che in quel periodo sarebbe stata al centro di conflittualità spesso di natura politica. Nel 1980 Franco lascia definitivamente la carica di Segretario ed io gli subentro avendo come Vicesegretaria Carla Romagnino. Sarà suo il merito di proporsi con successo prima come Consigliera e poi come Presidente dell’Associazione e anche il risultato di aver riorganizzato l’Associazione e di averne ottenuto l’affermazione in campo nazionale e internazionale.

Il prof. Franco Erdas mantenne un atteggiamento collaborativo nei confronti dell’Associazione, ma ora si dedicherà ad un’impresa storico- culturale di grande livello: la riscoperta di un gran numero di apparecchiature scientifiche di proprietà dell’Istituto di Fisica. Furono ad una ad una, ripulite, riparate, reperite le schede originali, rese funzionali per gli scopi per cui erano state costruite; poi fotografate a colori e in bianco e nero ed infine raccolte in due grandi volumi che costituiscono un patrimonio dell’Istituto di Fisica. Alla raccolta e alla definitiva sistemazione delle schede ha collaborato per alcune Carla Romagnino e per tutto il lavoro generale il dottor Giuseppe Baggiani.

Oggi le apparecchiature sono incluse nel Museo di Fisica, diretto dal prof. Guido Pegna che lo ha amplificato proponendo apparecchiature di sua costruzione perfettamente funzionanti anche per i visitatori.

Al di là della carriera accademica del prof. Franco Erdas ho voluto mettere in evidenza i suoi notevoli meriti nel campo della diffusione e divulgazione della scienza, dando vita alla Sezione A.I.F. di Cagliari, dalla quale sono poi nati il Comitato ScienzaSocietaScienza e poi l’Associazione con lo stesso nome.

Perciò rivolgo un pensiero e un ringraziamento, ora che ci ha lasciato, a Franco Erdas, maestro, docente di valore e amico

Ugo Galassi

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